sito Martin Schulz

martedì 28 aprile 2015

Riccardo Nencini: Italicum e Costituente

Diversi compagni e lettori, ultimo Nicola Olanda, scrivono al nostro giornale commentando lo scontro in atto sulla legge elettorale, l’Italicum, e chiedono chiarimenti sulla posizione del PSI. Ne abbiamo già parlato negli organismi del partito, Segreteria, Direzione e Consiglio Nazionale, approfondendo anche il ruolo che i parlamentari socialisti hanno nella maggioranza di Governo e i risultati che hanno fin qui ottenuto, anche portando alle modifiche proprio della versione iniziale dell’Italicum.
La proposta di legge elettorale in discussione alla Camera non è affatto quella iniziale. E’ cambiata. Noi abbiamo contribuito a migliorarla almeno in tre punti, quelli più iniqui: soglia più elevata per godere del premio di maggioranza, soglia più bassa per accedere al parlamento, parità di genere più larga. Migliorata ma non perfetta. Ben più della questione ‘nominati’ – meglio piccoli collegi uninominali con candidati in forte competizione – il vero nodo e’ il conferimento del premio di maggioranza. C’è spazio per lavorarci? La posizione della minoranza del Pd insospettisce per due ragioni: non ha mai amato le preferenze e ora le sposa; non si batte per rendere centrale il tema ‘coalizione’ dopo averlo sostenuto due anni fa e nel ventennio precedente. Mi pare evidente che la legge elettorale venga usata per regolare questioni interne a quel partito. Colpi bassi inclusi. Che anche il centro destra scelga prescindendo da una valutazione di merito lo si vede nel voto: favorevole al Senato, contrario, dicono, alla Camera. Stesso testo.
Qualche giorno fa il direttore di mondoperaio ricordava alla segreteria del partito che una norma in tutto simile a quella in discussione venne presentata dal nostro capogruppo alla Camera nei primi anni ’90 a nome del partito. Solo per notizia.
Allora, prima domanda. Esiste un testo alternativo, condiviso e migliore per il governo del Paese, legato ad una organica cornice istituzionale? Non lo vedo da nessuna parte.
Seconda domanda. Ci intruppiamo in un coacervo di minoranze partitiche e di forze politiche spaccate al loro interno e senza un disegno strategico? Non vedo nessun vantaggio.
All’inizio della legislatura, proposi un’Assemblea Costituente per coniugare al meglio riforma delle istituzioni e riforma elettorale. Restai – restammo – in solitudine, anche nel voto parlamentare. Nessuno, dico nessuno, né a destra né a sinistra seguì la nostra indicazione. Sarebbe stata la strada maestra per coordinare riforme necessarie a rendere il governo dell’Italia più autorevole, rinnovare la Carta e le istituzioni, adeguare l’assetto degli enti locali e delle regioni. Il cammino imboccato da Letta fu del tutto diverso.

http://www.avantionline.it/italicum-e-costituente

venerdì 19 dicembre 2014

Rifare l'Italia e nuovo Patto fondativo per l'Europa.

"Filippo Turati, nel 1920, intuì  il rischio di una svolta autoritaria, oggi, se l'Europa non cambia politica, sarà proprio  Juncker a  consegnare un pezzo d'Europa al populismo e alla destra estrema".

E' la dichiarazione  del segretario del Psi e vice Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Riccardo Nencini fatta durante il convegno  del Psi, "Rifare l'Italia" che si è svolto a  Citta' di Castello sabato scorso.  Naturalmente il leader del PSI ha fatto anche delle proposte per evitare tale rischio in Italia:

"Togliere soldi alla rendita per sostenere privati che investono, dare priorità  alle misure economiche rispetto alle questioni istituzionali, coinvolgere i corpi intermedi, investire nelle città, proporre alla UE un piano Marshall destinato ai più giovani e un nuovo patto fondativo per l'Europa. Un Europa - sottolinea Nencini - profondamente cambiata da quando fu sottoscritto il trattato di Maastricht con una nuova cornice che sia condivisa da tutti i paesi dell'Unione. Per rispondere a un periodo di crisi che temo sarà durevole. Per cui queste sono le ricette, ha ribadito, per allontanare l'Italia dal pericolo. E allontanare l'Italia dal pericolo è il primo impegno del Governo". (fonte)





venerdì 14 novembre 2014

Nencini: Il Psi non andrà in nessun altro partito


Nencini: Il Psi non andrà in nessun altro partito di P_S_I

Dall'Europa agli Europei. Verso una effettiva cittadinanza europea degli Italiani

Al centro dell'incontro il lancio della campagna #GenerazioneSenzaVoto, promossa da Esn Italia per garantire agli studenti italiani in mobilità - grazie al programma europeo Erasmus + - il diritto di votare all'estero durante le elezioni politiche, senza la necessità di tornare in Italia. Nel corso del Convegno sarà proiettato il trailer del documentario "Life in motion", a cura di Erasmus Student Network Italia, realizzato da Icon_lab, con il supporto dell'Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire. L'evento si è concluso con la presentazione dell'Incontro culturale Erasmus 2014 - coordinato da Esn Italia - che dal 14 al 16 novembre vede riuniti a Roma circa duemila studenti Erasmus all'insegna della cultura e dell'arte romana e italiana



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 vedi anche: Programma.pdf
Dall’Europa agli europei.Verso una cittadinanza attiva
“Per fare l’Europa bisogna fare ora gli europei”.

"Cosa rallenta questo percorso verso la cittadinanza attiva in ambito
europeo? E le Istituzioni ci hanno dotato degli strumenti per farci sentire
davvero europei? "

martedì 4 novembre 2014

Per l' Italia vi sia una missione condivisa da tutti


Nencini. Per l' Italia vi sia una missione... di P_S_I

"Non c'e salvezza per l'Italia senza unità, civismo, sobrietà, rigore, senso dello stato, passione, conoscenza e lotta alla criminalità".

Il documento approvato dalla segreteria nazionale

Psi. Il documento approvato dalla segreteria nazionale

La segreteria nazionale del Psi ha approvato oggi il seguente documento politico proposto dal segretario Riccardo Nencini:
"Il Jobs act è una buona riforma. La legge di stabilità è una buona legge. Sono stati recepiti i nostri contributi in materia di lotta al gioco d'azzardo e soprattutto di detassazione delle nuove assunzioni. In generale la manovra del governo intende alleggerire il peso fiscale sulle aziende e sul lavoro, utilizzando i margini di manovra dei vincoli europei, senza soggezione alcuna alla burocrazia del rigore, e allargando i diritti del mondo del lavoro. Il modello del contratto unico a tutele crescenti è sempre stato tra le forme di contratto auspicate dal nostro partito e dai partiti aderenti al PSE. Così come la tutela dei lavoratori che oggi sono privi di qualsiasi copertura, in caso di licenziamento, e che viene per la prima volta sancita per legge. Si tratta delle proposte già avanzate dalla delegazione socialista prima a Letta e quindi a Renzi. Per questo i socialisti, che fanno parte di questa maggioranza e di questo governo, non hanno aderito alla manifestazione di Piazza San Giovanni. Oltretutto mai in passato il Psi aveva aderito a iniziative che dividevano il sindacato, parte importante della vita democratica italiana, e che non prevedevano anche l'adesione della Cisl e della Uil.I parlamentari del PSI si impegnano in Parlamento a proporre modifiche alla legge sulla responsabilità civile dei magistrati, a procedere verso il conseguimento di nuovi obiettivi di diritti civili e di laicità dello stato. Dalla questione, tornata di attualità, sia per il nuovo orientamento di Forza Italia sia per le aperture della Chiesa, delle unioni civili, al testamento biologico, alla nuova legge sulla fecondazione (quella vecchia è di fatto stata invalidata dalla Corte), i socialisti, che sono oggi l'unica componente, dopo il Pd, ad  essere ancora in piedi (è fortunatamente scomparso Di Pietro, il partito di Tabacci non è mai nato e Sel ha subito una devastante scissione), si impegnano, come sempre, a produrre iniziativa politica e parlamentare per sostenere istanze di equità sociale e di equità civile.Il bel risultato elettorale raggiunto a Reggio Calabria – torniamo in consiglio comunale dopo oltre dieci anni – fa ben sperare per le elezioni regionali emiliane e calabresi.L’autonomia politica e organizzativa mantenuta dal partito con il ‘patto federativo’ sottoscritto con il PD ci ha consentito di concorrere, con nostri candidati in parte eletti, nelle elezioni provinciali scorse e ha favorito l’adesione al partito di amministratori locali soprattutto nel Mezzogiorno.Città di Castello e Melfi diventeranno luogo di riflessione politica stabile della ‘Fondazione Socialismo’ e del partito fino dal prossimo dicembre.In gennaio terremo invece una ‘Convention riformista’ nazionale aperta a quelle componenti democratiche e di area socialista che scelgono di schierarsi nel campo della sinistra delle riforme".
(Approvato a maggioranza con un solo voto contrario)

giovedì 30 ottobre 2014

Ministero Affari Esteri: Elezioni Comites 2014



Pubblicato il 24/ott/2014
Il 19 dicembre 2014 si voterà in tutte le circoscrizioni consolari dove risiedono più di tremila cittadini italiani per eleggere i membri dei COMITES, cioè dei COMITATI DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO.

Realizzato da Maemultimedia - Servizio per la Stampa e la Comunicazione Istituzionale - MAECI

Post-produzione Francesca Fiorito

martedì 7 ottobre 2014

Jobs Act, troppa ideologia e poca sostanza

Luca Cefisi
Nella discussione sul Jobs Act (anche su queste pagine) si invocano spesso i modelli europei. Giusto, in un’Italia che ha il poco invidiabile primato europeo di non possedere praticamente un sistema di assicurazione decente contro la disoccupazione, ma spesso quest’invocazione avviene a sproposito. C’è troppa  ideologia: e mi riferisco in primo luogo a chi, con qualche lustro di ritardo, identifica il Jobs Act con un atto modernizzante di Terza Via alla Blair o alla Schroeder. Ma quella di Blair e Schroeder non è la modernità, ma il passato: hanno fatto cose buone, e hanno commesso errori; sono oggi consegnati alla Storia.
Oggi, né Gabriel né Miliband, i loro successori, pensano a difenderne in toto l’eredità, e nemmeno li hanno rinnegati. Parlare oggi della Terza Via, che in Italia venne interpretata, almeno a parole, da Massimo D’Alema allora presidente del consiglio, è un anacronismo. Tra l’altro, paradossalmente, la cosa migliore fatta da Schroeder è stata di non partecipare alla guerra all’Iraq: cioè la cosa peggiore fatta da Blair.
Circa il welfare e il lavoro, l’azione del Premier britannico e del Cancelliere tedesco si inquadrano in un contesto economico globale diverso da quello di oggi, e hanno precise peculiarità nazionali. ...
continua (fonte: Avanti!)
vedi anche: JOBS ACT AL VIA 

sabato 20 settembre 2014

Riunione sul tema: "L'attualità del socialismo e la crisi del Paese"

Rino Formica, Gianni De Michelis, Claudio Martelli, Bobo Craxi, Gerardo Labellarte, Paolo Pillitteri, molti dirigenti socialisti di tutta Italia e una folta delegazione di giovani.


(fonte)

domenica 14 settembre 2014

Convegno Confcommercio: "Aumentare i buoni pasto per aumentare i consumi"



Riccardo Nencini vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti (PSI)
"Il contributo del recepimento delle nuove direttive comunitarie su appalti e concessioni al miglioramento della concorrenza e dei servizi ai consumatori e utilizzatori finali"

scheda video completa:

"Aumentare i buoni pasto per aumentare i consumi"

Intervengono: Aldo Cursano (Vice Presidente Vicario Fipe), Tina Napoli (Responsabile politiche Consumatori di Cittadinanzattiva), Pierpaolo Baretta (Sottosegretario al Ministero Economia e Finanze), Bruno Busacca (capo della segreteria del Ministro del Lavoro e del Welfare), Riccardo Nencini (Vice Ministro Delegato, Trasporti e Infrastrutture), Danilo Barbi (Segretario confederale Cgil), Maurizio Petriccioli (segretario confederale Cisl), Domenico Proietti (segretario confederale Uil).

Festa nazionale dei riformisti "Riformare l'Europa"

Nell'ambito della Festa nazionale dei riformisti dal titolo: "Il futuro passa da qui" in programma dall'11 al 14 settembre. 

Presenta: Luca Cefisi. Partecipano: Claudio Fava, Bobo Craxi, Juan Fernando Lopez Aguilar, Andrea Cozzolino. Modera: Ettore Colombo, La Nazione.

"Il futuro passa da qui" Festa nazionale dei riformisti






sabato 13 settembre 2014

"Riformare il Mezzogiorno"

Marina Di Carrara (MS), 12 settembre 2014 - 15:30
nell'ambito della Festa nazionale dei riformisti dal titolo: "Il futuro passa da qui" in programma dall'11 al 14 settembre. Presenta: Maria Rosaria Cuocolo. Partecipano: Silvestro Mezzina, Luigi Incarnato, Livio Valvano, Gennaro Oliviero, Donato Pellegrino, Enzo Peluso. Modera: Carlo Correr, Avanti!

"Riformare lo Stato Sociale"

Marina Di Carrara (MS), 12 settembre 2014 - 17:30
nell'ambito della Festa nazionale dei riformisti dal titolo: "Il futuro passa da qui" in programma dall'11 al 14 settembre. Presenta: Mario Serpillo. Partecipano: Lello Di Gioia, Bruno Molea, Beatrice Lorenzin, Carmelo Barbagallo, Davide Faraone, Marco Andreini.


"Riformare la cittadinanza"

Marina Di Carrara (MS), 12 settembre 2014 - 19:00
nell'ambito della Festa nazionale dei riformisti dal titolo: "Il futuro passa da qui" in programma dall'11 al 14 settembre. Presenta: Luigi Iorio. Partecipano: Mauro Del Bue, Claudia Bastianelli, Domenico Manzione, Fabio Lavagno, Khalid Chaouki. Modera: Luca Mariani, giornalista e scrittore

Festa Nazionale del PSI. Dibattito dal titolo: Le due sinistre

Marina Di Carrara, 11 settembre 2014 - 21:00
Nell'ambito della Festa Nazionale del PSI dal titolo "Il futuro passa da qui" in programma a Marina di Carrara dall’11 al 14 settembre