02/03/2009 -
Un accordo di mutuo soccorso e di sostegno reciproco sulle iniziative dei due partiti è stato proposto dal segretario del Partito Socialista Riccardo Nencini a Marco Pannella, nell'intervento svolto al congresso del Partito Radicale. Nencini ha paragonato questa necessità al patto stretto nel '15-'18 da Francia, Italia e Inghilterra. E' quanto si legge in un comunicato del Ps.
"Noi abbiamo una rete di amministratori locali che adotteranno la vostra proposta di indire l'anagrafe degli eletti e altre iniziative radicali - ha sostenuto Nencini illustrando l'accordo - e voi potreste adottare in Parlamento alcune delle nostre proposte: il nuovo statuto del lavoro in difesa dei precari senza assistenza e senza tutele, o la parificazione delle indennità dei consiglieri regionali al livello più basso, quello della Regione Toscana". Ricordato che il risparmio in quest'ultimo caso sarebbe di circa 110 milioni di euro da destinare ai licenziati o ai giovani laureati meritevoli, il segretario del Partito Socialista ha parlato delle prossime elezioni europee e dell'intesa dell'area laico riformista che i socialisti stanno "chiudendo" in queste ore con Fava, Vendola e la Francescato: " Anche in questo caso, contro l'Impero Centrale delle ronde e del 4% dobbiamo saper rispondere con forza e credibilità. Un'intesa laica, riformista e di sinistra non può che avere il Partito Radicale al suo interno. Oggi questa alleanza è indispensabile perché la difesa dei diritti civili e sociali è la vera ragione dello scontro politico che una sinistra moderna deve saper portare avanti".
Nel suo intervento al congresso Bobo Craxi, ha sostenuto che “noi della sinistra laica, liberale, radicale, socialista e ambientalista siamo la ‘terza sinistra’, diversa da quella comunista e da quella cattolico – post comunista dominante nel Pd. Far rivivere lo slancio vitale dell’esperienza della ‘rosa’ in un’alleanza per le europee deve e può essere un obiettivo comune. La ‘terza sinistra’ e la ‘quarta opposizione’: questo può dare una risposta alla crisi di laicità, di democrazia politica ed economica del nostro Paese”.
Bobo Craxi ha poi ricordato le importanti battaglie vinte nella comune recente esperienza nel governo di centro – sinistra, “innanzitutto quella ottenuta davanti all’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla pena di morte: una vittoria storica”.
"Occorre mettere insieme le diverse componenti socialiste, radicali, laiche e liberali in una lista comune". "Oggi", ha osservato Mauro Del Bue. "Si ipotizza un'alleanza tra socialisti, verdi, sinistra democratica e vendoliani. Ma senza i radicali sarebbe per me un'alleanza monca. Oggi occorre interpretare un autentico bisgno di laicità, di lotta alla moderna partitocrazia antidemocratica e di riformismo sociale che la crisi impone. Se non ora quando, Marco?- ha concluso Del Bue.
Nessun commento:
Posta un commento