Si è aperto stamane a Praga il congresso del Partito del socialismo europeo (PES). Oltre ai delegati dei partiti socialisti di tutta Europa, compreso il PSI,con la delegazione guidata da Riccardo Nencini sono presenti anche circa duecento "@ttivisti", i militanti telematici del PSE, che - osserva Luca Cefisi, componente dell'ufficio di presidenza del PES - collaborano a fare del partito europeo un soggetto più vicino e comprensibile per gli iscritti e gli elettori a livello nazionale. La partecipazione di queste compagne e compagni,- prosegue Cefisi - non dirigenti ma semplici iscritti attivi nelle loro città, contribuisce a rendere più democratico il PES, e, in prospettiva, a costruire un vero partito europeo. Sono 15 gli "@ttivisti" del PSI che partecipano ai lavori congressuali, provenienti da Lombardia, Sicilia, Toscana, Lazio, Umbria, Puglia, coordinati da Carmine Iuliano, referente nazionale degli @ttivisti italiani del PSE.
Roma, 15:47
RispondiEliminaPSE: FINORA NELL'UFFICIO PRESIDENZA NESSUN ESPONENTE PD
Nessun esponente del Pd fa per ora parte dell'Ufficio di Presidenza del Pse. Finora nel Pse sopravviveva la vecchia sigla dei Ds, che consentiva ai dirigenti del Pd di far parte degli organismi dirigenti del Pse (Luciano Vecchi faceva parte dell'ufficio uscente di Presidenza in quota Ds). Stamane il congresso del PSE a Praga ha confermato la nuova presidenza, che affianchera' il presidente Poul Rasmussen. Rispetto al congresso di Porto nel 2006, e per la prima volta dal 1992, anno di fondazione del Pse, ne fara' parte per l'Italia soltanto un rappresentante del PSI, Luca Cefisi, e non piu' anche un rappresentante dei Ds. Il posto degli ormai disciolti Ds - si legge in una nota del Psi - rimarra' vacante, finche' il PD di Bersani non sciogliera' le riserve circa la sua piena appartenenza al PSE. Secondo Cefisi "e' utile che il PD decida di partecipare pienamente alla vita del PSE, e non solo come invitato ai congressi. Diciamo che rimane una "sedia vuota". Non sono piu' i tempi di una concorrenza a sinistra negli organismi europei, ma di costruire nel Pse un'unita' dei riformisti. Pertanto, posso solo auspicare di essere al piu' presto raggiunto da un esponente del Pd nell'organo di governo del PSE, perche' il PSE deve diventare il punto di riferimento in Europa dei riformisti italiani, e penso al PD ma anche alla Sinistra di Fava e a quella di Vendola". Il congresso del PSE ha anche ratificato il ritorno dei socialisti italiani al loro nome storico, PSI.
(08 dicembre 2009)
da Repubblica.it