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venerdì 9 dicembre 2011

http://altrenotizie.org: La SPD sfida la Merkel

Ospite speciale del convegno, l'ex-Cancelliere socialdemocratico, il novantadueenne Helmut Schmidt


di Emanuela Pessina
BERLINO. Grande entusiasmo al congresso di partito dei socialdemocratici tedeschi (SPD), tenutosi a Berlino in questi giorni: due anni dopo le politiche del 2009, che avevano visto l’SPD con la percentuale di voti più bassa dal dopoguerra (23%), il partito sembra aver ritrovato sicurezza e identità. Oltre a riconfermare il segretario di partito Sigmar Gabriel e il consiglio direttivo, i socialdemocratici hanno posto le prime basi per le elezioni del 2013. Un unico dubbio rimane ancora da chiarire: l’SPD non ha rivelato chi sarà lo sfidante di Angela Merkel; un’ultima, fondamentale informazione per cui bisognerà aspettare ancora un po’.
A capo del partito è stato riconfermato Sigmar Gabriel, che ha ottenuto il 91.6% dei voti. Una percentuale di certo inferiore a quella con cui era stato eletto nel 2009, ma comunque soddisfacente: il segretario socialdemocratico ha infatti preso le redini dell’SPD dopo i disastrosi risultati delle elezioni del 2009, che hanno segnato una delle crisi più profonde nella storia del partito tedesco.
Proponendosi come “uomo nuovo”, Gabriel ha voluto rompere con la più recente linea politica dell’SPD, che aveva condotto il partito socialdemocratico alla “catastrofe”. Per il neo-segretario, l’SPD stava diventando un partito d’élite: con le sue riforme Gabriel ha tentato di ricostruire la politica dell’SPD “dal basso”, dando più voce ai circoli di partito locali. E ora, nonostante le molte critiche iniziali, arrivano i grassi numeri della riconferma di Gabriel, quasi a testimonianza della fiducia che i militanti hanno riposto in lui.
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