Hochgeladen von trarcomavaglio1 am 19.09.2011
Circola su facebook un video nel quale l’economista Oscar Giannino, che non può certo essere tacciato di collateralismo con il centrosinistra, dimostra, numeri alla mano, due cose che ribaltano completamente quello che, fino ad oggi, è stato detto sul debito pubblico dell’Italia. In primo luogo, smentisce che il nostro debito pubblico è un retaggio della cosiddetta Prima Repubblica ma, al contrario, è cresciuto soprattutto durante la cosiddetta Seconda Repubblica. In secondo luogo, si scopre che a far crescere il già citato debito pubblico del nostro Paese, dal 1994 ad oggi, sono stati proprio i governi presieduti da Silvio Berlusconi.
Durante la Prima Repubblica – e, lo ripetiamo, si tratta di dati ufficiali che sono stati analizzati in euro – il debito pubblico del nostro Paese si è attestato intorno a 795 miliardi di euro. Nella Seconda Repubblica – e cioè dal 1994 fino alla recente caduta del governo Berlusconi (in pratica, un paio di settimane fa) – il debito pubblico ha raggiunto quota 1931 miliardi di euro!
Detto in parole semplici, la Seconda Repubblica ha aumentato il debito pubblico di oltre mille e 100 miliardi di euro.
Scendendo nel dettaglio – e leggendo sempre i dati forniti da Giannino – viene fuori che, nella Prima Repubblica, il debito pubblico cresceva di 17 miliardi di euro all’anno. Mentre nella Seconda Repubblica è cresciuto di 60 miliardi all’anno. [...]
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