Distratto sacrificio di vittime civili e un esecuzione senza processo

Essendo riformisti, non abbiamo per definizione alcuna percezione romantica di criminali, terroristi e assassini, neppure quando ammantano le loro azioni di suggestioni rivoluzionarie. Proprio per questo, possiamo esprimere più serenamente di chiunque il nostro disagio per alcuni episodi clamorosi di questi giorni.
Il primo è la morte sotto le bombe, assieme al figlio minore di Gheddafi, di alcuni nipoti in tenera età.
Ripetizione di una tragedia già avvenuta nel 1986, quando rimase uccisa una giovanissima figlia adottiva del capo libico. Non ci si dica che per fare le frittate bisogna rompere le uova: se la necessità morale e politica di impedire il minacciato trionfo di Gheddafi sugli insorti ci è evidente, e la condividiamo, quelle morti, però, appaiono tanto inutili quanto evitabili. Fa specie vedere che le sofisticate e miliardarie tecnologie militari di oggi non sappiano evitare certi orrori, come fossimo ancora ai tempi delle bombe buttate giù dagli aerei a elica.
Il primo è la morte sotto le bombe, assieme al figlio minore di Gheddafi, di alcuni nipoti in tenera età.
Ripetizione di una tragedia già avvenuta nel 1986, quando rimase uccisa una giovanissima figlia adottiva del capo libico. Non ci si dica che per fare le frittate bisogna rompere le uova: se la necessità morale e politica di impedire il minacciato trionfo di Gheddafi sugli insorti ci è evidente, e la condividiamo, quelle morti, però, appaiono tanto inutili quanto evitabili. Fa specie vedere che le sofisticate e miliardarie tecnologie militari di oggi non sappiano evitare certi orrori, come fossimo ancora ai tempi delle bombe buttate giù dagli aerei a elica.
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