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lunedì 5 settembre 2011

Luca Cefisi: Non si può ridurre la tragedia di Utoya a un dramma della follìa


Commosso ricordo dei martiri di Utoya

PSI:AVANTI, UNA NUOVA ITALIA. AL VIA A BOLOGNA LA FESTA SOCIALISTA.

sabato 3 settembre 2011


"Cari compagni, rivolgo a tutti voi il caloroso saluto di Jens Stoltenberg, leader laburista e primo ministro di Norvegia che è rimasto molto colpito dalla vostra decisione di iniziare la festa del Psi ricordando le giovano vittime dell'attacco terroristico dello scorso 22 luglio".

Davanti ad una platea attenta e commossa, presenti Riccardo Nencini e alcuni componenti della segreteria nazionale, Svein R. Hansen, deputato laburista norvegese, giunto a Bologna per la commemorazione dei giovani norvegesi dell'AUF caduti nella mattanza dell' isola di Utoya con un appassionato intervento ha rievocato i giorni del dolore ma ha sottolineato come "non ci può essere modo migliore per onorare i caduti se non partecipando attivamente all'attività politica per l'affermazione dei valori della solidarietà e della fraternità.

Questo - ha concluso Hansen - è lo spirito di Utoya".

L'intervento dell'ospite norvegese è stato preceduto dall'applaudita esecuzione di musiche di Edvard Grieg da parte del quintetto d'archi delle prime parti dell'orchestra del Teatro Comunale di Bologna e da brevi comunicazioni del segretario dell'Ecosy, Thomas Maes, di Pia Locatelli, Luca Cefisi e Luigi Iorio.

Cefisi nel suo intervento ha sostenuto che: "non si può ridurre la tragedia di Utoya a un dramma della follìa; chi semina vento raccoglie tempesta, chi spande idee di odio semina fiori del male. Esiste una linea nera che unisce il caso estremo dell'assassino norvegese ai paludati teorici della guerra di civiltà, ai quotidiani di destra che sostengono l'impossibilità della convivenza con gli immigrati, e via degradando. Il terrorismo criminale è solo l'ultimo anello di una catena, occorre quindi contrapporre ogni giorno la pratica e la teoria della tolleranza, della solidarietà, dell'amore!"

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