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martedì 13 dicembre 2011

Luca Cefisi, Come ad Utoya: un brodo di cultura di odio, razzismo e neofascismo

FIRENZE - Una vera e propria caccia al senegalese, cominciata in mattinata al mercato di piazza Dalmazia (alla periferia nord di Firenze) e terminata nel pomeriggio al mercato di San Lorenzo in pieno centro cittadino. E Firenze piomba nel terrore: in mattinata un uomo di 50 anni, Gianluca Casseri, militante di estrema destra, ha aperto il fuoco al mercato di piazza Dalmazia, su un gruppo di ambulanti senegalesi: due morti e un ferito gravissimo. Poi è andato al mercato di San Lorenzo, nel centro della città, ha ferito due ambulanti, si è sparato con una 357 Magnum nel garage del parcheggio ed è morto.
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martedì 13 dicembre 2011
Riccardo Nencini, segretario nazionale del PSI, ha  così commentato la strage del mercato nel capoluogo toscano:
“Nel giorno in cui Firenze celebra la dichiarazione dei diritti dell'uomo, un militante di estrema destra sparge il terrore in città e uccide due innocenti. Un gesto criminale, generato, oltre che dalla follia, dalla contiguità culturale dell'assassino con ambienti xenofobi e violenti: la stessa Casa Pound che nell'anniversario della Liberazione di Firenze inneggiava ai cecchini nascosti sui tetti.
Esprimo - concluso Nencini - a nome di tutti i socialisti italiani, solidarietà, affetto e vicinanza alla comunità senegalese così duramente colpita”.
Per Luca Cefisi, dell'ufficio di presidenza del Pse: "L'omicidio degli ambulanti senegalesi ricorda quanto abbiamo visto la scorsa estate a Utoya in Norvegia. Un'azione folle, ma che sarebbe riduttivo ridurre ad un emplice dramma della follia. Come nel caso dell'assassino dei giovani laburisti norvegesi, anche questo Casseri non sembra un semplice pazzo, ma un pazzo che nasce da un brodo di cultura di odio, di razzismo e neofascismo, di paura per gli stranieri e per chi è diverso. Che non si dica quindi" ha concluso  l'esponente socialista "che è solo un caso psichiatrico. Quanto meno, c'è un filo nero che unisce tutti questi casi, come dimostrato anche dai soliti forum che su Internet già esaltano l'assassino".
Sui gravi fatti di oggi è intervenuto anche  Pieraldo Ciucchi, segretario regionale del Psi toscano:
“E' un giorno di dolore per Firenze, ferita dal gesto di un folle imbevuto di odio xenofobo. I socialisti toscani esprimono vicinanza alla comunità senegalese e alle famiglie delle vittime, ribadendo la necessità di rafforzare, a partire dalla giovani generazioni, la cultura dell'accoglienza e dell'integrazione, unico antidoto contro l'odio e il razzismo”.

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