Il Psi espone il tricolore al Duomo, polizia chiede il ritiro
Così come aveva annunciato, il Psi stamattina era presente nella piazza del Duomo di Milano per manifestare pacificamente di fronte al corteo della Lega. Il consigliere del Psi al comune di Milano Roberto Biscardini si era riunito insieme ai simpatizzanti e ai militanti socialisti per esporre un lungo tricolore. Nell’approssimarsi in piazza dei manifestanti leghisti, il reparto Digos della polizia ha avvicinato i socialisti chiedendogli di levare il lungo striscione con i colori italiani. Immediatamente per evitare problemi di ordine pubblico, di fronte ad una platea colorata di verde che iniziava ad inveire contro il corteo pacifico che si era creato intorno al tricolore, lo stesso è stato rimosso senza discussioni.
Non essendoci alcuna volontà da parte dei manifestanti del partito di Riccardo Nencini di creare ulteriori problemi ad un corteo leghista che sembrava già abbastanza animato dallo scontro interno tra Bossi e Maroni, che ha visto il “sacrificio” proprio in questi giorni dell’ex capogruppo alla Camera Reguzzoni, il corteo di bandiere italiane si è spostato verso piazza della Scala. E’ stato lì che diversi leghisti hanno iniziato a intonare offese al tricolore e agli stessi socialisti, rei soltanto di aver riaperto il lungo striscione che non riportava alcuna frase che potesse in qualche modo offendere il popolo leghista.
Alcuni di questi hanno anche tentato di avvicinarsi ai militanti socialisti, ma fortunamente il contatto non è potuto avvenire grazie al servizio d’ordine del Carroccio, evidentemente ben addestrato conoscendo i suoi litigiosi manifestanti. In pochi minuti, le forze dell’ordine hanno dovuto chiedere nuovamente di dispiegare i colori della bandiera e fare cordone di fronte ai pacifici simpatizzanti socialisti.
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richiamo la sensibilità dei più sul ruolo della Digos nei fatti del tricolore a Milano; l'importante è constatare, escludendo la responsabilità personale degli agenti, il livello di perversione del quadro democratico raggiunto nel nostro Paese; la Digos era presente per servizio d'ordine in un'assemblea leghista animata da una folla di rappresentanti "eletti" e non per solidarizzare, perlomeno apertamente, con militanti socialisti extra parlamentari; l'azione dei socialisti è stata brillante e applaudita dalla stampa in generale: sbaglieremmo quindi a deviare il risultato ottenuto contro quegli agenti che come tutto il popolo italiano subiscono il paradosso di un movimento populista "al potere"... finché non li legaNo almeno per vilipendio
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