(Luca Cefisi) Il Corriere della Sera canta il requiem per lo stato sociale, ma il finale è più ambizioso ancora: la fine del socialismo (quante volte l’avete già sentita, ‘sta canzone ?). Lo fa attraverso due sue firme autorevoli, Piero Ostellino (“Stato sociale dieta forzata” pubblicato il 17 maggio), e Angelo Panebianco (“La fine del socialismo della spesa”). Entrambi sono dei liberali ideologici, e non c’è niente di male in questo, ognuno si batte per le idee in cui crede: magari sarebbe più elegante dichiararlo, invece di recitare gli “esperti” al di sopra delle parti, ma tant’è. Ostellino scrive Individuo con la maiuscola, come una volta i comunisti scrivevano Classe Operaia, e con lo stesso spirito di mistica astrazione. Panebianco è uno che vorrebbe addirittura cambiare la nostra Costituzione, secondo lui troppo poco “liberale”. continua >>
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