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sabato 11 maggio 2013

LUCA CEFISI - INTERNAZIONALE SOCIALISTA: IL RICHIAMO AI PROGRESSISTI NON E' SPACCATURA

PES Leaders meeting: Sergei Stanishev, Riccardo Nencini, Luca Cefisi

Cresce il dibattito sul ruolo dell'Internazionale Socialista nel mondo. Interviene oggi Luca Cefisi, unico esponente italiano nella Presidenza del Pse, per commentare una notizia apparsa sul  Corriere della sera in cui si sostiene che la Spd non e' piu' membro a pieno titolo dell'Internazionale socialista e si sarebbe retrocesso al rango di osservatore. 

"Crediamo che la gloriosa Internazionale Socialista abbia ancora un ruolo da svolgere - osserva Cefisi - e un richiamo piu' ampio alle forze progressiste puo' essere utile ma non deve necessariamente essere una ragione di spaccatura del nostro mondo". 

E' vero peraltro che la Spd ha ridotto la propria quota partecipativa, ma  continua a essere 'full member'. dell'organizzazione come i socialisti e laburisti austriaci, australiani, belgi, brasiliani, canadesi, cileni, danesi, finlandesi, francesi, greci, israeliani, italiani (Psi), giapponesi, libanesi, palestinesi, portoghesi, spagnoli, svedesi e molti altri. Sono invece, invece, membri osservatori i laburisti inglesi, olandesi, norvegesi e maltesi. 

Nell'ultimo congresso dell'Internazionale socialista in Sudafrica nel 2012 si registro' una spaccatura sul nome del segretario generale. La spunto' il cileno Luis Ayala  sulla svedese Mona Sahlin. In seguito a questa spaccatura alcuni partiti decisero di 'retrocedersi' da membro a pieno titolo dell'Internazionale socialista a semplice 'Partito osservatore'. 

Luca Cefisi sottolinea inoltre  che "Non sono in discussione i valori del socialismo democratico e della socialdemocrazia. La Spd festeggia con orgoglio il suo centocinquantesimo anniversario il prossimo 23 maggio a Lipsia, sostenendo con fierezza di non avere mai cambiato nome nel corso della sua lunga storia. Il problema, concludee Cefisi, è su quale organizzazione i socialisti del XXI secolo debbano darsi per avere un ruolo globale, soprattutto rispetto alla Cina, agli Usa e alla Russia, dove la socialdemocrazia non e' presente."

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